giovedì 24 ottobre 2013
MES: IL TRIBUTO DI SANGUE AI MERCATI (ma nessuno lo sa)
Come è possibile.. Non ci sono commenti... come ne usciremo..????? come ???????
venerdì 4 gennaio 2013
Se
Dichiarare
un amore
non
vuol dire esserne succubi
Ammettere
di amare
non
vuol dire esserne vittima
Aprirsi
senza cautela
non
vuol dire essere un masochista..
Se
ti faccio sapere
in
un modo o nell'altro
che
senza di te
mi
sento perso
non
vuol dire
che io
non sappia andare avanti senza di te..
Tu
dovresti capire la differenza
perché
solo se comprendi questo
ho
la certezza
che
sei il partner giusto
l'unico
il
solo possibile...
Senza
questa intesa
non
c'è amore
non
cè realtà
non
c'è che niente
03
gennaio 2013
Simonetta
Pancotti Marino
Realtà
reale oltre l’amore e l’odio
Io
non amo il mondo a cui appartieni
Come
uno schiavo d’oro.
Io
amo te, nudo e crudo come un uomo primordiale
Senza
alcunché
Ma
di certo se stesso
Ed è
questo che risulta inaccettabile
Perché
uno schiavo
Non
sa vivere senza le sue catene d’oro
E ci
si avviluppa
Fino
a restarne stritolato dentro.
Poi
grigio
Spento
Continua
a rievocare
Le
apparenze di quel mondo di oro falso
Corrotto
E
che dell’anima
Ha
fatto un bel fagotto
E
l’ha gettata dentro un pozzo rotto
Estinto
Senza
più acqua.
Se
mai una scintilla
Dovesse
ancora ardere
Nel
cuore così prostrato
Ingannato
Umiliato
E
rancoroso
Ebbene
quella scintilla sono io
Se
uccidi me
Uccidi
te stesso
Se
spegni quella scintilla nel tuo cuore
Di
te
Non
resterà
Che
NIENTE.
30
dicembre 2012
Simonetta
Pancotti
POST MORTEM con rischio
Sono alle soglie del mio esistere terreno
Sono contento
ho avuto la possibilità
di mostrarmi come vincente
come soddisfatto
come realizzato...
Non manca molto tempo
al mio trapasso
ho ancora poco spazio per questa mia magnificenza terrena..
Molti mi invidiano
molti mi detestano
molti mi amano
ma chi mi conosce realmente?
io, forse'
io so realmente chi sono?
Questo quesito, non mi si è mai posto prima d'ora.
Forse adesso potrebbe essermi utile..
non so..non so perchè mi sto chiedendo questo..
mentre così rifletto
mi accorgo che il respiro si fa più lento e profondo
il mio sguardo inizia ad annebbiarsi
e le mie difese muscolari iniziano a cedere
sotto il peso
della mancanza di energia..
il cuore invece batte senza posa
ho un cuore forte
un cuore sano..
Mi distendo e continuo a riflettere..
inizio a ricordare
ora la mia vita è un film che mi scorre davanti..
incredibile: vedo tutto, ricordo tutto, sin nei minimi particolari, o almeno così appare..
Ecco, è qui che ho iniziato a perdere il controllo..
questa vita mi ha risucchiato
ho iniziato a lottare per vincere
ho vinto
ma ho anche perso
Che cosa ho vinto?: APPARENZA
che cosa ho perso?: ONESTA' CON ME STESSO
Sì perchè per ottenere tutto questo
che tanto mi ha gratificato
ho dovuto ingannarmi
mentirmi
subirmi
passarmi sopra
negarmi
Ho dovuto PERDERMI..
Ora vedo tutto questo..
Ma vedo anche un buio che avanza..
Che cosa è?..Non mi riconosco..
e' tutto buio come la pece..
ma io..chi sono?? chi sono io adesso?
No... non voglio cadere
non voglio sparire
non voglio finire
non voglio ..no.. no... noooooooooo!!
Vortico, velocemente
vortico incessantemente
perdo sentore di me..di me biologico..
ecco..ora so che sto spegnendomi
sto finendo..ultime scintille di pallida luce di me ..di me persona..
---------------------------------------------------------------------------------------------
Calore
Gelo
Spessore
vuoto
troppo vuoto
Non ricordo niente
che cosa sono?
dove sono?
Sto fluttuando
ho niente di me
però riesco a pensarmi
è un minimo
non so muovermi
è come se una corrente mi stia trascinando
ma non so dove..
---------------------------------------------------------------------------------------------
Ora so che mi sto avvicinando ad un vuoto immenso
ma non so come
non ho corpo
non ho forma
ho soltanto un pensiero di me..flebile, accennato..come se fosse
un barlume di coscienza di me appena utile per comprendere
che sto andando verso il non senso
Poi qualcosa mi sorge nella mente
in questo mio pensarmi
un amore
uno sguardo
un senso di appartenenza
Qualcosa comincia a pulsare
qualcosa comincia a prendere consistenza..
davanti a me
se così si può dire
c'è il baratro dell'annientamento
in me c'è questo blando ricordo;
non devo farlo scemare
non devo perderlo
mi sta sorreggendo
sto camminando
se così si può dire
sul nulla.....
Non so se riuscirò
ad attraversarlo indenne
ma è solo il pensiero mio di lei
che mi dà una inezia di possibilità
Se lo attraverso
non devo più perderla
Se non mi anniento
so dove trovarla
perchè
non l'ho amata
quando era il nostro tempo
perchè l'ho abbandonata
mentre lei
non lo ha mai fatto
perchè?
non lo so..
So solo
che se qualcosa sarà diverso
quel qualcosa sono IO..
02 gennaio 2013
Simonetta Pancotti Marino
Sono alle soglie del mio esistere terreno
Sono contento
ho avuto la possibilità
di mostrarmi come vincente
come soddisfatto
come realizzato...
Non manca molto tempo
al mio trapasso
ho ancora poco spazio per questa mia magnificenza terrena..
Molti mi invidiano
molti mi detestano
molti mi amano
ma chi mi conosce realmente?
io, forse'
io so realmente chi sono?
Questo quesito, non mi si è mai posto prima d'ora.
Forse adesso potrebbe essermi utile..
non so..non so perchè mi sto chiedendo questo..
mentre così rifletto
mi accorgo che il respiro si fa più lento e profondo
il mio sguardo inizia ad annebbiarsi
e le mie difese muscolari iniziano a cedere
sotto il peso
della mancanza di energia..
il cuore invece batte senza posa
ho un cuore forte
un cuore sano..
Mi distendo e continuo a riflettere..
inizio a ricordare
ora la mia vita è un film che mi scorre davanti..
incredibile: vedo tutto, ricordo tutto, sin nei minimi particolari, o almeno così appare..
Ecco, è qui che ho iniziato a perdere il controllo..
questa vita mi ha risucchiato
ho iniziato a lottare per vincere
ho vinto
ma ho anche perso
Che cosa ho vinto?: APPARENZA
che cosa ho perso?: ONESTA' CON ME STESSO
Sì perchè per ottenere tutto questo
che tanto mi ha gratificato
ho dovuto ingannarmi
mentirmi
subirmi
passarmi sopra
negarmi
Ho dovuto PERDERMI..
Ora vedo tutto questo..
Ma vedo anche un buio che avanza..
Che cosa è?..Non mi riconosco..
e' tutto buio come la pece..
ma io..chi sono?? chi sono io adesso?
No... non voglio cadere
non voglio sparire
non voglio finire
non voglio ..no.. no... noooooooooo!!
Vortico, velocemente
vortico incessantemente
perdo sentore di me..di me biologico..
ecco..ora so che sto spegnendomi
sto finendo..ultime scintille di pallida luce di me ..di me persona..
---------------------------------------------------------------------------------------------
Calore
Gelo
Spessore
vuoto
troppo vuoto
Non ricordo niente
che cosa sono?
dove sono?
Sto fluttuando
ho niente di me
però riesco a pensarmi
è un minimo
non so muovermi
è come se una corrente mi stia trascinando
ma non so dove..
---------------------------------------------------------------------------------------------
Ora so che mi sto avvicinando ad un vuoto immenso
ma non so come
non ho corpo
non ho forma
ho soltanto un pensiero di me..flebile, accennato..come se fosse
un barlume di coscienza di me appena utile per comprendere
che sto andando verso il non senso
Poi qualcosa mi sorge nella mente
in questo mio pensarmi
un amore
uno sguardo
un senso di appartenenza
Qualcosa comincia a pulsare
qualcosa comincia a prendere consistenza..
davanti a me
se così si può dire
c'è il baratro dell'annientamento
in me c'è questo blando ricordo;
non devo farlo scemare
non devo perderlo
mi sta sorreggendo
sto camminando
se così si può dire
sul nulla.....
Non so se riuscirò
ad attraversarlo indenne
ma è solo il pensiero mio di lei
che mi dà una inezia di possibilità
Se lo attraverso
non devo più perderla
Se non mi anniento
so dove trovarla
perchè
non l'ho amata
quando era il nostro tempo
perchè l'ho abbandonata
mentre lei
non lo ha mai fatto
perchè?
non lo so..
So solo
che se qualcosa sarà diverso
quel qualcosa sono IO..
02 gennaio 2013
Simonetta Pancotti Marino
ASTRI E STELLE
E' un peccato che stelle come siamo noi umani
abbiano perso la facoltà di brillare
Questi astri
che vagano nel cielo muti
senza colore
senza luce
senza alcuna meta regale da realizzare
cui adempiere
cui dar adito alla promessa
trasmessa
nella notte dei tempi
da avi ormai disconosciuti
dimenticati
mai immaginati
con la giusta esattezza ed equilibri sottili
Io e te siamo stelle
e come astri inondiamo di luce la nostra presenza nel cosmo
Sulla terra siamo troppo
sul mare siamo tutto
sul cielo siamo l'infinitesima parte di esso
oltre l'infinito
siamo semplicemente noi stessi
Questa realtà
compete spiriti evoluti
coscienze qualificanti
realtà reali in crescita intima
Non è così strano
difficile
o miracoloso
essere ciò che siamo
anche se poi
accade raramente
ed il più delle volte
sembra anche un fastidio
un incidente
un errore di percorso
se il percorso
è su un binario morto
in corsa folle
contro un destino inequivocabile..
Perché non togli quel velo dagli occhi?
guardami
guardami con lo sguardo profondo
guardati
non fuggire
agisci in te stesso
so che è difficile
che la follia è sempre lì
dirimpetto
anche io ho sbagliato sempre
quasi sempre
ora la fuga
non mi frega più
vedo fuggirmi il corpo
vedo il terrore nelle occhiaie vuote
ma io sono qui
accanto a te
senza timore
nè esaltazione
nè ripensamento
Ti amo
e tu lo sai
mi ami
ed anche questo sai bene
E' il momento giusto
per stupire il firmamento
siamo due stelle
due astri
in un prossimo antiuniverso
14 settembre 2012
Simonetta Pancotti Marino
E' un peccato che stelle come siamo noi umani
abbiano perso la facoltà di brillare
Questi astri
che vagano nel cielo muti
senza colore
senza luce
senza alcuna meta regale da realizzare
cui adempiere
cui dar adito alla promessa
trasmessa
nella notte dei tempi
da avi ormai disconosciuti
dimenticati
mai immaginati
con la giusta esattezza ed equilibri sottili
Io e te siamo stelle
e come astri inondiamo di luce la nostra presenza nel cosmo
Sulla terra siamo troppo
sul mare siamo tutto
sul cielo siamo l'infinitesima parte di esso
oltre l'infinito
siamo semplicemente noi stessi
Questa realtà
compete spiriti evoluti
coscienze qualificanti
realtà reali in crescita intima
Non è così strano
difficile
o miracoloso
essere ciò che siamo
anche se poi
accade raramente
ed il più delle volte
sembra anche un fastidio
un incidente
un errore di percorso
se il percorso
è su un binario morto
in corsa folle
contro un destino inequivocabile..
Perché non togli quel velo dagli occhi?
guardami
guardami con lo sguardo profondo
guardati
non fuggire
agisci in te stesso
so che è difficile
che la follia è sempre lì
dirimpetto
anche io ho sbagliato sempre
quasi sempre
ora la fuga
non mi frega più
vedo fuggirmi il corpo
vedo il terrore nelle occhiaie vuote
ma io sono qui
accanto a te
senza timore
nè esaltazione
nè ripensamento
Ti amo
e tu lo sai
mi ami
ed anche questo sai bene
E' il momento giusto
per stupire il firmamento
siamo due stelle
due astri
in un prossimo antiuniverso
14 settembre 2012
Simonetta Pancotti Marino
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