Breve
storia di un Tormento
Nasco
Faccio
delle esperienze molto belle
Poi
la vita mi colpisce
Mi
ritrovo bloccata nel mio esistere
Tutta
una parte di mondo crolla
Tutta
una parte di mondo si estingue
Tutta
una parte di mondo è un riflesso di desiderio e timore che non posso più fare
mio
non
posso esserci;
almeno
non come sono abituata,
Pausa
di riflessione,
mutismo
di rabbia,
lacrime
per non impazzire.
NO
non gliela darò vinta
non
è questo che farà di me una vittima
non
è questo che farà di me un criminale, un carneficie.
Se è
vero che una notte infima
è
scesa improvvisamente
io
riesco a vedere nella notte
e
quella infima l'attraverso ad occhi chiusi
Non
voglio vedere quello che non mi riguarda più in un certo modo
perché
devo vedere quello che mi riguarda adesso in questo modo diverso e mio comunque;
non
voglio sentire quello che non mi interessa
perché
devo ascoltare quello che mi sia necessario;
non
voglio provare false emozioni
perché
ho tante delle mie ora da vivere,
in
modo del tutto diverso,
non
scelto direttamente,
ma
comunque mio, appartenente a me.
Il
rovescio della vita
io
lo ribalto in una scelta
di
esistere malgrado tutto,
di
sorridere con ironia
sull'amara
sorte,
l'amaro
fa bene al cuore,
fa
bene alla mente,
aiuta
a comprendere ciò che sia reale
da
ciò che è vano, finito. inerte.
Mi
guardo allo specchio:
no
non
sono seducente
nel
modo consueto;
ho
un fascino per pochi,
ma
quei pochi sono di valore
e
non ci saranno dubbi su questo,
ed è
questo che in fondo ho sempre cercato,
anche
se non sapevo come l'avrei ottenuto,
il
prezzo pagato;
e
certo non voglio sprecare
l'occasione
che tanto mi costa..
Ora
sono qui
in
questa notte
che
può essere dorata
se
non mi lascio sconfiggere dall'amara sorte,
che
senza chiedermi il permesso,
mi
blocca in una direzione materiale
inaccettabile
se dovessi scegliere;
che
mi è toccata
e
che ora so
di
avere la forza di volgere in reintegrazione
quello
che appare a tutti
come
un oltraggio,
un'umiliazione..
4
agosto 2012
Simonetta
Pancotti
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