Non è l'emozione
di un cuore pietoso
a suscitarmi l'immagine
di noi due innocenti e puri
che ci abbracciamo davanti
un'immensità
conosciuta e sconosciuta ad un tempo
E' la semplice cognizione
che sia del tutto naturale
e necessario
il noi due ora qui
e che di sentimentale
ci sia ben poco;
semmai è il reale
che accompagna la nostra unione profonda.
Vorrei che fosse comprensibile
quanto sia semplice
amarsi e ritrovarsi
come due bambini adulti
cioè senza un interesse
legato alla sopraffazione
l'uno dell'altro
in un mondo
in decomposizione.
E' l'assenza
dell'esigenza
di questa intima dimensione
che fa di questa specie
un fallimento
una anonima ritorsione
contro la stessa intelligenza
che ha reso possibile
un accenno
sempre abortito
di evoluzione.
Quanto vorrei
ci si potesse amare
senza perseguire
scopi e miraggi
di Potere
per questo l'amore
è un insulto al vivere
al dolore
al piacere
perchè certo amore non è;
è solo un clone malriuscito
dell'ombra spenta
di me e di te,
irrealizzati nel contingente,
idealizzati
nell'io sognante,
isolati
nella realtà reale
mai espressa nella esistenza
del mancato presente.
Orbene
di nascosto
a senza alcuno
che ci dia consenso o commiserazione
amiamoci
nel silenzio
nell'intima melodia
nella semplificata ampiezza
di una vita senza ricchezza fatua e meschina
senza folle insorgenti ed esaltanti
senza timori o desideri gratificanti
senza altro che noi stessi
e la ricchezza di due spiriti
di due anime
di due umani
reali...........
12 agosto 2012
Simonetta Pancotti
un'immensità
conosciuta e sconosciuta ad un tempo
E' la semplice cognizione
che sia del tutto naturale
e necessario
il noi due ora qui
e che di sentimentale
ci sia ben poco;
semmai è il reale
che accompagna la nostra unione profonda.
Vorrei che fosse comprensibile
quanto sia semplice
amarsi e ritrovarsi
come due bambini adulti
cioè senza un interesse
legato alla sopraffazione
l'uno dell'altro
in un mondo
in decomposizione.
E' l'assenza
dell'esigenza
di questa intima dimensione
che fa di questa specie
un fallimento
una anonima ritorsione
contro la stessa intelligenza
che ha reso possibile
un accenno
sempre abortito
di evoluzione.
Quanto vorrei
ci si potesse amare
senza perseguire
scopi e miraggi
di Potere
per questo l'amore
è un insulto al vivere
al dolore
al piacere
perchè certo amore non è;
è solo un clone malriuscito
dell'ombra spenta
di me e di te,
irrealizzati nel contingente,
idealizzati
nell'io sognante,
isolati
nella realtà reale
mai espressa nella esistenza
del mancato presente.
Orbene
di nascosto
a senza alcuno
che ci dia consenso o commiserazione
amiamoci
nel silenzio
nell'intima melodia
nella semplificata ampiezza
di una vita senza ricchezza fatua e meschina
senza folle insorgenti ed esaltanti
senza timori o desideri gratificanti
senza altro che noi stessi
e la ricchezza di due spiriti
di due anime
di due umani
reali...........
12 agosto 2012
Simonetta Pancotti

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